Vitamina D si o no?

Sull’esigenza di integrare la vitamina D oltre che nei canonici primi anni di vita, e verso la terza età, si è discusso molto. Diversi studi sono stati condotti da diverse Asl nel territorio nazionale, riportando dei dati importanti sulla necessità di integrazione quotidiana costante e ponderata a tutte le età. Alla domanda quanta ne occorre, la risposta è molto semplice, bisogna rivolgersi al medico chiedendo di effetture il dosaggio della vitamina D nel sangue, l’esame viene fatto in tutti i centri ospedalieri. Il ministro ha tracciato anche delle linee guida per quanto riguarda la quantità da poter integrare senza fare esami e si tratta di 800 U.I. al giorno, per adulti. Questo valore è stato aumentato giusto il mese scorso, dopo l’ennesimo esito di uno studio internazionale dove, non solo era valutata la densità ossea, ma anche l’eccedenza di adipe nella massa corporea dei candidati dello studio.
Molto spesso si pensa che i vari componenti e sostanze di cui necessitiamo, abbiano un’unica funzione, invece il nostro corpo ottimizza con varie funzioni e usi lo stesso attivo, per questo la corretta presenza di vitamina D può influenzare sia la densità ossea, che la quantità di massa grassa. La nostra esperienza ci porta ad integrare tale vitamina anche in casi in cui i raffreddori siano molto frequenti, quasi perenni, anche nei bambini con facilità ad ammalarsi di malattie con alla base produzioni di catarri.

Importante sapere anche che per un ottimale stato di salute delle nostre ossa, non sono consigliabili periodi di sospensione dell’integrazione di vitamina D durante l’anno, nemmeno d’estate. Infatti nonostante sia verissimo che il nostro organismo è i grado si sintetizzare la vitamina D grazie all’esposizione ai raggi del sole, è altrettanto vero che il periodo e la durata dell’esposizione non sono sufficienti per un immagazzinamento di tale vitamina, inoltre è sufficiente una crema solare con SPF 15 per inibire la produzione di vitamina D endogena. Visti i grandi danni che provocano l’erroneo irraggiamento solare è bene integrarsi con la Vitamina D e assolutamente proteggersi da un tale irraggiamento con creme solari con Fattori di protezione ben più alti di un semplice SPF 15.