Cosa funziona meglio per il mal di gola?
Propoli, lichene islandico o semi di pompelmo?
Uno dei punti deboli è la gola, con tracheiti, faringiti, tonsilliti, cali di voce o voce roca fino all’afonia più o meno totale.
Mi piace esordire con una frase del dottor. Hammer che cita:” il mal di gola è la risposta fisica di un atteggiamento mentale di non tolleranza di una frase che non si vuole dire.” Molto più semplicisticamente, si può citare un vecchio motto ” bisogna sputare il rospo”.
Per la medicina chimica tradizionale nei tempi passati si dava colpa alle tonsille, quali ricettacolo di batteri che venivano operate con grande facilità per “eliminare il problema in modo definitivo” poi gli studi hanno evidenziato che quelle operazioni non erano così fondamentali e si sono fatti degli enormi studi sul miglioramento delle cure sempre più mirate.
Per la medicina naturale il rimedio principe per tutte le affezioni del tratto oro faringeo era la Propoli. Infatti grazie agli isoflavoni contenuti ha un ottimo effetto antibiotico-simile quindi tenendo bassa la carica batterica della mucosa, minore sono le probabilità di generare patologie.
Altrettanto note le proprietà disinfiammanti e disinfettanti dei semi di pompelmo utilizzati come componente attiva di vari rimedi per le diverse problematiche orofaringee.
Da alcuni anni, invece, grazie a nuovi studi è emerso come rimedio più efficace rispetto ad altri il LICHENE ISLANDICO della linea SOLDATT della Vegetal-Progress un estratto di lichene in sciroppo di dattero. La particolare estrazione di questo lichene da ottimi risultati sia in fasi preventive, come rimedio base nei soggetti sensibili a laringiti e tonsilliti, sia in fasi acute, anche in presenza di tosse secca o stizzosa, specialmente calmante nelle tossi notturne dei bambini. Grazie alla praticità nell’utilizzo e al sapore agevole trova grande riscontro nell’utilizzo e nelle risoluzioni delle varie affezioni.