Rimedi naturali contro l’insonnia

Dormire è fondamentale sia per il corpo che per la mente. L’organismo recupera le energie, i tessuti si rigenerano e il cervello rielabora le esperienze e le nozioni apprese. La mancanza di sonno può influire negativamente sulla qualità della nostra vita. Esistono principi attivi naturali che si è visto essere molto utili nel ristabilire il ritmo fisiologico di sonno-veglia.

In Italia, circa 9 milioni di persone soffrono di insonnia. L’insonnia è un disturbo che si manifesta con la difficoltà di addormentarsi o di dormire senza interruzioni durante la notte e può scaturire da molteplici fattori. Ad esempio, scorrette abitudini quotidiane, come andare a dormire ad orari sempre differenti, praticare scarsa attività fisica, passare troppe ore davanti ad apparecchi elettronici, specialmente prima di coricarsi, seguire una cattiva alimentazione ricca di cibi pesanti e fare abuso di alcool, caffè e nicotina. Inoltre, possono provocare la perdita del sonno alti livelli di stress, l’avanzare dell’età, l’arrivo della menopausa, alcune tipologie di farmaci (ipoglicemizzanti, alfa-bloccanti, i beta-bloccanti, i cortisonici e alcuni farmaci per l’Alzheimer e patologie più o meno gravi (apnee notturne, bronco pneumopatia cronica ostruttiva, ipertiroidismo, cefalea, depressione e scompensi cardiaci).

L’insonnia, se cronica, può influire negativamente sulla nostra quotidianità, sul nostro umore, sulla nostra vita sociale e lavorativa e addirittura sulla salute. Per questo è importante capirne l’origine e combatterla alla radice. Nella maggior parte dei casi può essere di grande aiuto correggere lo stile di vita e le nostre abitudini sia fisiche (alimentazione e sport) che mentali (rilassamento e autocontrollo).

Per risolvere il problema dell’insonnia esistono farmaci come i tranquillanti, i sedativi o gli ansiolitici. Tra questi, i più prescritti sono quelli a base di benzodiazepine che agiscono stimolando il sistema GABAergico. L’acido gamma-aminobutirrico (GABA) è il neurotrasmettitore inibitorio (che blocca la creazione di un impulso nervoso) più importante del Sistema Nervoso Centrale. Questi farmaci vanno però utilizzati solo in caso di necessità e sotto stretto controllo del medico poiché possiedono un elevato rischio di sviluppare effetti collaterali e creare dipendenza. Anche l’utilizzo della melatonina, ormone naturalmente prodotto dal nostro organismo in base all’alternanza luce-buio che regola il ritmo sonno-veglia, è indicato solo per tempi di utilizzo brevi (insonnia da jet lag) o negli anziani che fisiologicamente sono portati a secernerne una minor quantità. La sua assunzione per lunghi periodi può causare effetti collaterali importanti (quali mal di testa e vertigini) e in persone giovani potrebbe portare il corpo a non sentire più la necessità di produrla.

Prima di assumere farmaci, nel caso in cui anche cambiando le proprie abitudini non si abbiano risultati soddisfacenti, si può ricorrere all’uso di rimedi naturali quali tisane, integratori alimentari a base di estratti di piante o nutraceutici ricchi di principi attivi atti a favorire il riposo.

Ad esempio, la Valeriana è una pianta la cui radice viene da secoli consumata come coadiuvante del sonno grazie alle sue proprietà calmanti dovute ad alcuni particolari acidi contenuti al suo interno che impediscono la degradazione del GABA. La Passiflora può essere utile in caso di insonnia associata ad ansia e nervosismo, poiché i principi attivi (flavonoidi) presenti nelle sue foglie e parti aeree esercitano un effetto calmante e alleviano gli spasmi muscolari migliorando il sonno. Molto utili possono essere anche il Luppolo, che secondo alcuni studi abbassa il tempo impiegato a prender sonno e ne migliora la qualità; la Melissa, che agisce sui disturbi del sonno dati da irritabilità e agitazione e sugli spasmi gastrointestinali di origine nervosa; il Biancospino, capace di regolare i battiti cardiaci in caso di palpitazioni dovute a situazioni ansiose. Un’altra molecola estremamente efficace è la L-teanina, un aminoacido che si trova nella pianta del tè verde, fondamentale per il buon funzionamento del Sistema Nervoso Centrale, precursore del GABA. Essa è in grado di fungere da substrato indiretto per la sintesi dell’acido gamma-aminobutirrico che promuove la sensazione di rilassamento. Poiché l’insonnia è spesso causata da irrequietezza, nervosismo e stress, è molto utile l’associazione con piante che favoriscano il normale tono dell’umore e il rilassamento mentale come la Griffonia e lo Zafferano, che aumentano i livelli di serotonina, ormone che regola l’umore, il sonno e l’appetito.