Dimagrire in salute

Un’alimentazione sana ed equilibrata, associata ad una costante attività fisica, sono il modo migliore per perdere peso, mantenendo in salute il nostro corpo. Non esistono pozioni miracolose. Tuttavia,  la natura mette a disposizione alcune sostanze che aiutano a perdere quei chili di troppo, senza riprenderli dopo poco.

L’estate si avvicina e la tanto temuta prova costume inizia a farci tremare. I social media e le televisioni si riempiono di pubblicità di prodotti miracolosi e di guru che promettono di farci dimagrire senza il minimo sforzo. In alcuni casi, questi approcci possono realmente farci perdere dei chili che, tuttavia, rischiamo di riprendere nel giro di poco tempo e a costi ingenti per la nostra salute. Un recente studio della Columbia University di New York ha evidenziato che, se è vero che i chili di troppo fanno male al cuore, perderli in fretta può essere ancora peggio, ricordando quanto rischioso sia l’effetto “yo-yo” che quasi sempre accompagna una dieta drastica.

La dieta deve essere sempre “facile” e sopportabile, così da diventare uno stile di vita  da poter seguire per tempi lunghi e senza troppo stress. L’approccio efficace prevede un cambiamento permanente delle abitudini alimentari, modificando in maniera sicura, appropriata e graduale il proprio orientamento alimentare, aumentando il consumo di frutta, verdura e carboidrati complessi. L‘attività fisica svolge un ruolo insostituibile in questo processo. Il movimento non serve solo ad aumentare il dispendio energetico, ma anche a mantenere ed incrementare la massa muscolare (che si “nutre” anche a riposo). Fare sport riduce lo stress, migliora il tono dell’umore e permette una gestione ottimale degli zuccheri nel sangue, diminuendo il rischio di malattie cardiache, diabete e tumori.

Se è vero che la perdita del peso richiede un po’ di pazienza e il nostro costante impegno, alcune sostanze naturali possono aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo più velocemente e con minor fatica. In questo senso i nutraceutici agiscono su vari livelli: riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri dalla dieta, diminuendo l’introito calorico assunto; incrementano la mobilitazione delle scorte di grassi dal tessuto adiposo, aumentando la quantità di grassi utilizzati dal corpo a scopo energetico; contribuiscono ad un maggior senso di sazietà durante i pasti, facendoci sentire pieni pur assumendo meno cibo; accelerano il nostro metabolismo e quindi il nostro consumo energetico. Alcuni di questi nutraceutici sono:

  • Le Fibre solubili (come la Gomma di guar, il glucomannano e le pectine). Si tratta di zuccheri complessi non digeribili che, se assunti prima dei pasti con abbondante acqua, favoriscono il senso di sazietà e limitano l’assorbimento intestinale  dei nutrienti, diminuendo l’apporto calorico ad ogni pasto;
  • La Forskolina. È un principio attivo presente in una pianta di origine orientale, la Coleus Forskohlii. Agisce su più livelli: mobilita i grassi dai depositi del corpo, così da poter essere consumati; stimola la tiroide aumentando il metabolismo; accresce il rilascio di noradrenalina migliorando il profilo metabolico;
  • Il Resveratrolo. È molto conosciuto per la sua attività antiossidante e anti-aging. Recenti studi hanno evidenziato un suo ruolo nello stimolare l’utilizzo delle scorte di grasso per produrre energia e nell’aumentare il metabolismo, grazie alla conversione del tessuto adiposo bianco (con funzione di immagazzinamento) in tessuto adiposo bruno (con funzione di “brucia grassi”);
  • L’Acido Clorogenico. È un polifenolo molto presente nel caffè verde che aumenta il metabolismo degli zuccheri agendo in vari modi: migliora l’entrata del glucosio a livello del muscolo, così da poter essere consumato e non immagazzinato; diminuisce l’assorbimento intestinale di zuccheri e grassi, riducendo le calorie assunte con la dieta; attiva il metabolismo lipidico del fegato, incrementandone il consumo. Questi meccanismi permettono un maggior controllo dei livelli di zucchero nel sangue e contrastano l’insulino-resistenza;
  • Caffeina. È presente nel caffè, nel guaranà, nel tè, nel matè e nella cola. La caffeina è una sostanza definita “stimolatore b-adrenergico”, la cui azione sulle cellule adipose accelera il metabolismo dei grassi;
  • Deoxinojirimicina. È un composto attivo delle foglie di Gelso Bianco in grado di diminuire l’assorbimento intestinale degli zuccheri, riducendo le calorie assunte;
  • L-Carnitina. Derivato amminoacidico presente in quasi tutte le cellule del corpo umano, il suo ruolo è quello di trasportare gli acidi grassi liberi nel mitocondrio della cellula, dove sono “bruciati” per ottenere energia, promuovendo così i meccanismi di lipolisi;
  • Quercitina. È un flavonoide con forte attività antiinfiammatoria a livello del tessuto adiposo, favorendo una maggiore mobilitazione ed utilizzo delle scorte di grassi. L’infiammazione del tessuto adiposo si ipotizza sia alla base di molte patologie croniche come diabete e insulino-resistenza.

Il termine dieta deriva dal greco “dìaita”, che significa “stile di vita” (e non “privazione”) e ribadisce che il trattamento del sovrappeso non è affrontabile con pochi giorni di dieta drastica, ma con un radicale cambio del proprio modo di vivere. Un’alimentazione sana ed equilibrata, associata ad una costante attività fisica, è il modo migliore per perdere peso, mantenendo in salute il nostro corpo. Non esistono pozioni miracolose ma la natura mette a disposizione alcune sostanze che aiutano a perdere quei chili di troppo, senza riprenderli dopo poco.